ART DIRECTOR: MARIA GABRIELLA DAMIANI

STÉPHANE BRAUD

Biografia

“Maison & Jardin” Magazine, Maggio 2021

Pigmenti di qui e d’altrove

Pittore, avventuriere, viaggiatore, subacqueo: Stéphane Braud ha vissuto mille vite nei quattro angoli del pianeta. Zoom su un artista innamorato della vita!

Ci sono incontri che sconvolgono i nostri modi di pensare. Quello con Stéphane Braud è uno di questi. Appassionato della pitture dall’adolescenza, si trasferisce sull’Isola della Riunione nel 1981 per tentare la sorte. Una sfida audace per colui che allora si sperimenta nell’uso dell’acquarello per immortalare le “cases Creoles” della regione. Dieci anni dopo con una certa notorietà in tasca, si lancia nella pittura sottomarina. Subacqueo accertato, Stéphane sogna di riportare dalle sue avventure nel fondo dell’oceano ricordi delle barriere coralline. Sviluppa a quel periodo una tecnica pitturale sottomarina senza precedenti: la pittura all’olio al coltello.  Una prodezza tecnica quanto artistica che gli permetterà di esplorare le acque del mondo intero.

Quindici anni dopo, nuovo posto, nuovo scenario. Stéphane Braud scopre il Morocco. Alla ricerca di una nuova ispirazione creatrice, si lascia coinvolgere dal fascino avvolgente dei “souks” colmi di colori e di spezie.  Riflettendo su un nuovo modo di fare pittura, cerca un supporto originale e un tema innovativo.  Ha l’idea di onorare il vassoio in metallo su cui le donne marocchine posano i loro pani prima di portarli a cuocere e di dipingerci sopra i barratoli in zinco che quotidianamente usa per lavorare i suoi pigmenti.  Il successo è immediato.

Stéphane demoltiplica queste piccole tele in alluminio e va alla ricerca di nuovi pigmenti nel mondo intero.  Risultato? Delle composizioni ludiche e personalizzabili che chiunque può assemblare a proprio gusto come un patchwork.

Lavoratore implacabile, Stéphane Braud porta avanti le sue ricerche pitturali. Dalla colorazione nei fondali marini al lavoro dei barratoli in zinco, passando per i metodi d’applicazione dei pigmenti, esplora nuove vie. Proiezione di pittura, utilizzazione di polvere d’alluminio e di rame, sviluppo di tecnica di raschiatura dei pigmenti: questo artista libero si autorizza ogni esperienza. Ciascuna delle sue opere è strutturata intorno al colore e alla materia. Due mondi in uno che Stéphane tende ad abbracciare e a riunire nei suoi barratoli a pigmenti.

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