GERDINE DUIJSENS
Biografia
Colori puri, stesure ampie e pastose, immagini ravvicinate che raccontano la joie de vivre, gestualità semplici di personaggi osservati nella dinamicità della loro vita, fermati sulla tela con sottile vena ironica. Tra i numerosi temi proposti da Gerdine Duijsens, tutti sempre solari, dipinti ad acrilico e carboncino su tessuto di lino di medio e grande formato, ci sono soprattutto le sue magnifiche orchestre o i personaggi che prediligono la gioia della tavola e delle feste.
…Nel lavoro della pittrice, l’intensità della tavolozza si associa all’efficacia di un tratto veloce che definisce, per ampi volumi, forme e cose con il colore steso direttamente sulla tela di solito senza passaggi intermedi che prevedano l’esecuzione di bozzetti o disegni preparatori sul supporto.
L’occhio, scorrendo rapidamente tra le immagini festose di personaggi in movimento dai contorni spesso indefiniti, indugia nell’osservazione di alcuni piccoli dettagli che l’artista evidenzia con tratti ben delineati: calici di cristallo ricolmi di vino rosso, bottiglie di vetro scuro puntualmente etichettate. L’universo di Gerdine sembra così essere concentrato sulla rappresentazione di momenti di intensa felicità che allontanano l’uomo dal peso della vita quotidiana e lo rendono per un tempo limitato libero di godere dei piaceri della tavola e, naso in sù, quasi noncurante di tutto il resto.
Lo studio del colore steso per larghe masse e spesso accostato con sapienza al suo complementare rivela la conoscenza di molta della pittura dell’ottocento francese mentre il tono ironico con il quale l’artista delinea i tratti dei suoi personaggi che invitano a partecipare ai loro banchetti, può riportare alla mente i temi cari alla caricatura del nostro novecento fino alle straordinarie opere di Maccari.
(Valentina White, storica dell’arte)
Artista gestita in condivisione con l’architetto Francesca Romana Marino, Roma.