EZIA MITOLO
Biografia
Ezia Mitolo è scultrice di formazione, allieva in Puglia dei maestri Francesco Somaini e Nicola Carrino all’Accademia delle Belle Arti di Bari. Negli anni 1989 e 1994 è a colloquio con la grande scuola alla Fondazione Antonio Ratti di Como per le due edizioni di “Corso Superiore di Disegno”, curate da Francesco Somaini e Giuliano Collina con Arnulf Rainer, George Baselitz, Karel Appel e Anish Kapoor in qualità di visiting professors. È premiata in entrambe le edizioni.
Nel 1998 vince il primo premio della sezione giovani di Art&Maggio Arena Puglia e realizza la sua prima personale in una galleria di Milano, dove si trasferirà a vivere. Nei primi anni del 2000 sposta il suo studio a Roma partecipando alla XIV Quadriennale di Roma e a successive mostre nazionali e internazionali – tra le altre a Parigi, Praga, Vienna ed Edimburgo.
Negli anni ha collezionato numerose mostre personali e altre partecipazioni a mostre e fiere fino al recente ingresso nel MarTa, Museo Nazionale Archeologico di Taranto e nell’Archivio Italiano dell’Autoritratto Fotografico del Musinf di Senigallia. Nel 2018 firma un’opera in permanenza al MAAM-Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz a Roma e pubblica il suo primo libro di poesie e disegni “FRANGE. Disegni parlati“ (Edita Casa Editrice & Libraria) ; nel 2019 ne pubblica una seconda edizione e successivamente è ospitata a Los Angeles per “Between Two Seas”, Italian Contemporary Artist from Apulia, progetto del MAAAC, Museo Archeologico Medievale di Cisternino. Nel 2020 è invitata a Roma a partecipare nella galleria Incinque Open Art Monti a “Vita d’artista”, un mese di incontri e opening call sul tema: “È ancora possibile vivere d’arte oggi?”.
È del 2021 “Il giardino dei bisbigli”, un imponente intervento urbano nella città di Taranto nel quartiere in riqualificazione di Porta Napoli; nello stesso anno è invitata a partecipare a “No more wounds/Mai più ferite” – International Peace Project, residenza d’artista e mostra di artiste italiane e dell’Europa sud orientale nella Rocca Malatestiana di Fano. Realizza inoltre a Bari il progetto di scultura interattiva/partecipativa “Io tu noi” per la VI edizione di IsolArt, svolto in diverse tappe nei quartieri della città e conclusosi con “Tracce” una personale documentativa del progetto.
Nell’anno corrente, tra altre partecipazioni, è entrata a far parte del progetto “RAP – Radici” per un percorso di collezionismo imprenditoriale della città di Brindisi. Poliedrica, si esprime in installazioni scultoree e grafiche, fotografia e video, video-performance, sino all’ interazione col pubblico. Tutta la sua poetica, dalla forte valenza antropologica, è improntata sulle tematiche del corpo, dell’identità e del complesso dinamismo psichico.
Ha pubblicato disegni e poesie in numerose riviste e libri. Rientrata in Puglia attualmente lavora nel suo studio-archivio di Taranto.