BEPPE LABIANCA
Biografia
Beppe Labianca è un artista che trae ispirazione dalla natura umana e dalle sue emozioni. E’ considerato un pittore “metafisico”, poiché le sue opere spaziano da enigmatiche istallazioni in ferro a sculture che propongono vere sagome “ritagliate” e poi dipinte, una scultura-pittura senza precedenti che desta stupore per la sua geniale semplicità.
Il Rebus è al centro della filosofia dell’artista infatti egli stesso spiega: “Il filo conduttore delle mie opere è il rebus, quegli stessi rebus che mio padre risolveva sulla “Settimana Enigmistica” e che io non ero in grado di risolvere.”
La Bianca sembra voler trasferire quel ricordo d’infanzia nella sua arte trasformando tele e sagome in ferro arrugginito, in “misteri, ricerca di incastri, cose da far combaciare, emozioni e sensazioni apparentemente senza senso” come ancora egli stesso precisa.
Le sue opere sono dense di amore e di sensazioni forti, una bidimensionalità che strizza l’occhio alla tridimensionalità, la pittura che completa ed ammicca alla scultura: in alcune sue opere al soggetto scolpito è accompagnato lo stesso soggetto dipinto, sistemato dietro la scultura, quasi come fosse uno specchio. Tema ricorrente è il ricordo dell’infanzia, il tempo che passa che rivela la sua anima malinconica.
Nato a San Ferdinando di Puglia si trasferisce a Bari dove, frequentati gli studi artistici, si inserisce nel panorama artistico-culturale con mostre personali e collettive. Negli anni ottanta-novanta dirige il centro culturale “L’Officina Nuova” con Raffaele Nigro. Compie numerosi viaggi soggiornando per un lungo periodo a Londra dove la sua pittura è andata accostandosi a quella di Francis Bacon, dalla quale si è progressivamente allontanato per attingere ad una forma di essenzialismo figurativo, di impostazione metafisico-simbolica, in cui concentra le ultime esperienze dell’arte contemporanea.